Rifondazione Comunista è l’unico partito che ha sempre sostenuto che dietro l’affare di Tor di Valle e il cosiddetto stadio c’era ben altro che l’interesse per lo sport, come invece volevano darcela a bere i manipolatori di opinione pubblica.
Condannati politici, palazzinari, affaristi. Avevamo capito che dietro alle chiacchiere e i sorrisi c’era malaffare, corruzione, intrighi. E una pletora di personaggi che volevano riempirsi le tasche di soldi. Oggi la magistratura ci ha dato ragione.
De Vito, Centemero, Parnasi e i furbetti della congrega sono caduti nella rete della giustizia, che ha fatto luce definitivamente sul marciume che stava dietro alla novella del cosiddetto Stadio della Roma.
Un progetto fortemente voluto dai sindaci Marino e Raggi e dal Presidente della Regione Zingaretti, anche se abbiamo sempre smascherato che Tor di Valle non era il luogo idoneo per lo stadio e tutta l’operazione era solo una copertura speculativa.
Brava Rifondazione! Tutti gli altri di centro-sinistra, centro-destra e M5S erano a favore della speculazione.
C’è molto da imparare in tutta la vicenda.
Quando si ha ragione bisogna combattere anche se le forze in campo sono sproporzionate a favore del nemico di classe.
Nella battaglia è fondamentale coinvolgere in primis la popolazione, facendo capire il tranello in cui vogliono farci cadere.
Ed è necessario aggregare tutte le forze dell’associazionismo e della difesa dei territori per bloccare le speculazioni e lanciare una visione di città pubblica, partecipata, calibrata a misura di chi ci vive, non di chi ci deve fare business alle spalle dei cittadini.
In occasione del quinto anniversario della scomparsa di Tina Costa la sezione ANPI del 9 Municipio, che porta orgogliosamente il suo nome, ha organizzato un evento presso il Centro Elsa Morante.
Evento riuscito come partecipazione e qualità del dibattito. Molti gli interventi, tutti hanno sottolineato lo spessore umano, politico e sociale di Tina e si è cercato di individuare una strada che ci faccia uscire dalla palude in cui siamo sprofondati.
L’impegno, non formale, non rituale, di proseguire le sue battaglie ci deve servire come orientamento nella vita quotidiana.
Venerdì 27 gennaio, giornata mondiale della Memoria, come stabilito anche dall’ONU, nel nostro municipio la sezione ANPI, intitolata a Tina Costa, ha organizzato un incontro con gli studenti del liceo Vivona, all’EUR.
Grazie alla disponibilità della scuola e di alcuni insegnanti in particolare, si è svolta un’iniziativa nell’aula magna, di ricordo e di confronto, grazie anche ad un filmato su Auschwitz.
La partecipazione degli studenti, molto giovani (erano le 3° classi) è stata attenta e proattiva: oltre a domande di chiarimento su alcuni aspetti, si sono avute anche svariate considerazioni, riflessioni, approfondimenti. Il risultato è stato una discussione serena e molto interessante, con la platea assolutamente attenta e non passiva ed i temi hanno toccato anche temi di attualità come le guerre odierne, il pericolo costituito dall’autonomia differenziata, il negazionismo e la riscrittura della storia.
Insomma, una bella mattinata, ben riuscita, dove si è seminato in un campo già arato ed in cui sono state avanzate anche richieste di iscrizione all’ANPI.
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