Paolo, Davide e Marta il Campo di Tor de’ Cenci lo conoscono bene.
Scrivono una lettera aperta che racconta l’episodio da dentro il campo.
La pallina rossa di George e il campo “tollerato” di Tor de Cenci
George, un bimbetto di 11 mesi che già camminava, nato a Roma, macedone e rom, a Tor de Cenci e’ rimasto fulminato mentre cercava la sua palletta rossa sotto il frigo del container 88, a casa di nonna Elisabetta. Un altro bimbo muore in un campo rom dove i salvavita dei container sono saltati da anni di incuria amministrativa, e solo oggi, che George e’ morto, sono venuti 2 tecnici del municipio che hanno tentato di mettere mano dopo anni di incuria di amministratori che i rom, a Tor de Cenci ce li hanno messi, e non sanno che i salvavita sono staccati perché in tutti i container la cucina e’ a piastre elettriche che da sole assorbono l’intero carico a disposizione. Sono anni che nessuno interviene per sistemare, ora hanno cambiato litania, da tre anni il tandem della misericordia Alemanno – Belviso dice che i rom di Tor de Cenci verranno trasferiti, in altri campi, anzi Comune e tre capifamiglia hanno firmato una intesa che prevede un nuovo campo solo per loro.
Appena morto George la vicesindaco di cui sopra dice che i rom andranno alla Barbuta entro natale, se riescono a togliere i rifiuti tossici sotterrati nell’area, se il Comune di Ciampino che si oppone non rivince al Tar, e soprattutto se trovano posto, visto che lo stesso sito e’ promesso agli sgombrati di Casilino in attesa al River e a Candoni, agli ultimi sgombrati di Olimpica e Tor di Quinto ..
George e’ morto e noi siamo vicini a Betta, Faik, Sultana, Andriana, Alessandra e Alessio.
Ma in Campidoglio il delirio e’ continuo.
Paolo Davide e Marta
I rom sono “merce” elettorale